Apple ha recentemente rimosso dall’App Store una pericolosa applicazione falsa del crypto wallet Trezor, dopo che un ricercatore ne ha rivelato la sua presenza. L’app in questione è stata progettata per rubare le criptovalute degli utenti. La mossa rapida di Apple dimostra la sua prontezza nel proteggere gli utenti da potenziali minacce.
L’allerta di sicurezza e la scoperta della falsa app
Rafael Yakobi, socio amministratore di Crypto Lawyers, ha pubblicato un avviso di sicurezza riguardante l’App Store di Apple, mettendo in evidenza che la prima app che appariva nei risultati di ricerca per “Trezor” era una pericolosa applicazione progettata per rubare le criptovalute. Questa falsa app, chiamata “Trezor Wallet Suite”, richiedeva la frase seme dell’utente, consentendo così agli sviluppatori di rubare l’intera crittografia dell’utente.
Yakobi ha condiviso l’avvertimento attraverso un tweet:
La rimozione dell’app falsa dallo store di Apple
Dopo l’allerta di sicurezza di Yakobi, Apple ha prontamente rimosso l’app dannosa “Trezor Wallet Suite” dal suo App Store, dimostrando ancora una volta la sua determinazione nel proteggere gli utenti da potenziali minacce. Tuttavia, ulteriori ricerche hanno rivelato la presenza di un’altra possibile app dannosa chiamata “MyTREZŌR Suite: One Edition”, che indica che Apple potrebbe non aver ancora completato completamente la pulizia.
L’approccio cauteloso di Apple alle app crittografiche
Nonostante Apple affermi che il suo App Store sia un luogo affidabile e che l’azienda combatta contro le truffe, è evidente che nemmeno Apple riesce a mantenere l’App Store completamente immune da minacce. Secondo un articolo pubblicato su Apple 9to5mac.com, la più grande azienda tecnologica al mondo non sembra essere particolarmente favorevole alle app crittografiche, che vengono approvate solo in circostanze rigorose.
Apple si è scagliata contro l’app Damus a causa di alcune azioni legate a Bitcoin. Damus è un’app disponibile per dispositivi Apple che consente agli utenti di accedere a Nostr, una piattaforma simile a Mastodon e Bluesky, con alcune caratteristiche uniche. Tuttavia, Apple ha minacciato di rimuovere Damus dall’App Store a causa di una funzionalità che consentiva agli utenti di scambiarsi mance utilizzando Bitcoin.
Secondo Apple, permettere agli utenti di inviare denaro in risposta a contenuti pubblicati sulla piattaforma di social networking era considerato “vendere contenuti digitali”. Inoltre, Apple ha sollevato preoccupazioni sul fatto che la funzione “Zaps” di Damus non fosse supportata dagli acquisti in-app.
Dopo una reazione negativa da parte degli utenti, Apple ha successivamente contattato gli sviluppatori di Damus per trovare una soluzione che consentisse all’app di rimanere disponibile sull’App Store. Infine, le due parti hanno raggiunto un accordo che permette a Damus di continuare a utilizzare le transazioni di Zaps, ma solo sui profili degli utenti. L’opzione di inviare Zaps a singoli post non è più disponibile, poiché Apple continua a considerarla una vendita di contenuti digitali.
In conclusione, Apple ha dimostrato di prendere sul serio la sicurezza degli utenti e ha rimosso prontamente l’app dannosa “Trezor Wallet Suite” dal suo App Store. Tuttavia, la scoperta di altre app imitatrici suggerisce che Apple potrebbe dover ancora affrontare alcune sfide nel garantire un ambiente sicuro nell’App Store. Gli utenti sono quindi invitati a prestare attenzione e a scaricare applicazioni per wallet crittografici solo dai siti web ufficiali dei produttori.
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