Michael Saylor e la sua società MicroStrategy stanno affrontando una serie di cause legali. Il procuratore generale Karl A. Racine ha annunciato che Saylor e la sua società sono sospettati di evasione fiscale.
In due anni, la società ha raccolto un totale di oltre 129.000 bitcoin (!). Non è ancora chiaro quale sarà l’impatto di questa incriminazione su MicroStrategy e sui miliardi di bitcoin. In ogni caso, è un momento difficile. MicroStrategy e Saylor puntano tutto sul bitcoin.
Secondo Racine, si tratta di un debito fiscale di centinaia di milioni di dollari. Il collegamento con il bitcoin in questa storia è relativamente facile da fare: MicroStartegy è una delle più grandi balene del bitcoin.
We’re also suing his company, MicroStrategy, for conspiring to help him evade taxes he legally owes on hundreds of millions of dollars he’s earned while living in DC.
— Archive: AG Karl A. Racine (@AGKarlRacine) August 31, 2022
Racine mette in guardia anche altri possibili evasori fiscali in una serie di tweet.
With this lawsuit, we’re putting residents and employers on notice that if you enjoy all the benefits of living in our great city while refusing to pay your fair share in taxes, we will hold you accountable.
— Archive: AG Karl A. Racine (@AGKarlRacine) August 31, 2022
Michael Saylor e il bitcoin
MicroStrategy era una società di software relativamente sconosciuta. L’azienda è nata nel 1989 e non è mai riuscita ad avvicinarsi ai grandi colossi tecnologici. Sotto la guida di Michael Saylor, l’azienda ha fatto un’enorme inversione di rotta nel 2020: il bitcoin sarebbe diventato lo standard.
Recentemente Saylor ha anche lasciato la carica di CEO della “sua” MicroStrategy. Ha dichiarato di volersi concentrare maggiormente sul bitcoin.
Per ora non sembra che questo abbia a che fare con il recente passaggio al bitcoin. Tuttavia, causerà disordini all’interno dell’azienda.
Allo stesso tempo, Saylor era già miliardario prima della sua avventura in bitcoin. Sarà una (lunga) battaglia tra gli avvocati di entrambe le parti.