La tanto attesa Vasil Hardork Cardano non sarà varata il 29 giugno. Charles Hoskinson, il fondatore di Cardano, lo ha annunciato tramite un livestream. L’Hardfork è ora prevista per la fine di luglio.
Nessun bug grave
Ieri Hoskinson è andato in diretta sul suo canale YouTube per condividere i suoi pensieri sul rinvio. In tale occasione ha affermato che l’hard fork di Vasil è praticamente pronta per il lancio.
“Dopo alcune considerazioni, abbiamo deciso di NON inviare la proposta di aggiornamento dell’hard fork alla rete di test oggi per consentire più tempo per i test”, ha letto Hoskinson dal sito web di Input Output Global (la società dietro Cardano).
Hoskinson ha spiegato che c’erano ancora sette bug da correggere, nessuno dei quali classificato come grave. Si tratta quindi di una buona notizia.
Vasil non è per gli utenti
È importante notare, tuttavia, come ha fatto Hoskinson, che l’aggiornamento di Vasil non è per “l’utente medio di Cardano”. La Vasil Hardfork sarà particolarmente vantaggiosa per gli sviluppatori di applicazioni decentralizzate (DApp).
“Stiamo apportando miglioramenti alla rete, miglioramenti al consenso con il pipelining, stiamo aggiornando le modifiche significative al linguaggio Plutus, ed è la prima volta che lo facciamo con DApps in circolazione”, afferma il fondatore.
La più grande hardfork di Cardano di sempre
“Questa hardfork è molto importante. È la più grande e significativa che abbiamo mai fatto e la posta in gioco non è mai stata così alta”.
Input Output Global ha sottolineato che non esiste un calendario “assoluto”. Infatti, secondo Nigel Hemsley, responsabile delle consegne e dei prodotti, l’hardfork è lo sviluppo più impegnativo finora. Migliorerebbe in modo significativo la scalabilità della rete, che in ultima analisi porterà a una maggiore adozione.
Per questo motivo, per avere il tempo necessario, l’hardfork è stata spostata dal 29 giugno alla fine di luglio. I fan più affezionati di Cardano dovranno aspettare, ma questo significa indirettamente che anche l’eventuale “compra la voce, vendi la notizia” sarà posticipata. Questo potrebbe essere un vantaggio proprio ora che il bitcoin si trova ad un punto cruciale.