Nonostante le pessime condizioni di mercato, il presidente Faustin-Archange Touadéra è ottimista sul bitcoin e sulla decisione del suo Paese di adottarlo come moneta legale.
Cuore a cuore
Il Presidente Touadéra si concentra sul lungo termine in un tweet pubblicato ieri.
Understanding #Bitcoin is crucial to acknowledge its disruptive power to bring long term prosperity. Mathematics don't account for human emotions.Future generations will look behind at these very moments to 🥳 our strength & unity in choosing the right path during hard times #BTC
— Faustin-Archange Touadéra (@FA_Touadera) June 14, 2022
“Capire il Bitcoin è fondamentale per riconoscere il potere dirompente che ha di portare prosperità a lungo termine”, ha scritto. “La matematica non tiene conto delle emozioni umane. Le generazioni future guarderanno indietro a questi momenti per celebrare la nostra forza e unità di scegliere questa strada in tempi difficili.”
Tempi duri che, se si guarda al prezzo, sono certamente duri. Il prezzo del bitcoin sta sfiorando la soglia dei 20.000 dollari, Celsius e Three Arrows Capital stanno lottando per adempiere ai loro obblighi di pagamento e, secondo l’esperto di bitcoin Jason Yanowitz, le cose stanno iniziando a farsi davvero brutte.
Inizio difficile del corso legale
Da quando, il 27 aprile, è stato annunciato sulla pagina Facebook della Repubblica Centrafricana (RCA) che il bitcoin è diventato moneta a corso legale, la criptovaluta ha perso il 49% del suo valore. La Repubblica Centrafricana è il secondo Paese, dopo El Salvador, a sancire per legge il bitcoin come mezzo di pagamento. L’altra moneta a corso legale è il franco CFA centrafricano (XAF), una valuta regionale emessa dalla Banque des États de l’Afrique Centrale.
Lo XAF è ancorato all’euro (ex franco francese) ed è sostenuto dalla banca centrale francese. Lo XAF è stato criticato dai Paesi che lo utilizzano, che oltre alla RCA comprendono Camerun, Ciad, Guinea Equatoriale, Gabon e Congo. Come in El Salvador, i Paesi partecipanti non hanno alcuna influenza sulla politica monetaria, poiché la loro valuta è ancorata all’euro.
Come El Salvador, uno dei Paesi XAF possiede ora bitcoin. Ciò lo rende dipendente dall’inflazione pre-programmata, ma anche dalla valutazione dei mercati finanziari come asset di rischio. I tempi sono dunque duri, ma per le prossime generazioni il presidente Faustin-Archange Touadéra è ottimista.