La società di mining di bitcoin Bitfarms si espanderà in Argentina. L’azienda canadese sta aumentando la sua potenza di calcolo a 4,1 EH/s grazie a questa espansione.
Bitfarms Launches BTC Mega Farm in Argentina
1/ Bitfarms, a global bitcoin mining company, has started operations on its mining mega farm located in Argentina. The farm, launched on September 16, is currently generating 10 megawatts (MW) of mining power in its first phase and.. pic.twitter.com/5xBOPDLa3j
— Jack – ByBit Legend (@Bybit_legend) September 20, 2022
Fattoria di mining di Bitcoin
L’azienda può iniziare a utilizzare una capacità totale di 50 MW. L’idea è quella di distribuirla in modo incrementale, con 10 MW in più ogni volta.
Il presidente e COO di Bitfarms, Geoff Morphy, spiega che:
“Grazie agli interessanti prezzi dell’elettricità stabiliti l’anno scorso nell’ambito di un contratto di otto anni con una parte privata, entrambi gli impianti dovrebbero ridurre i costi energetici complessivi del nostro portafoglio, nonostante l’aumento dei costi del mercato dell’energia”.
In Europa, dove i costi dell’elettricità sono in aumento, i minatori di bitcoin continuano a cercare l’energia più economica.
Con l’obiettivo di mettere le mani su 4,1 EH/s, puntano all’1,5% della potenza di calcolo mondiale. L’hashrate si aggira attualmente intorno al massimo storico di 280 EH/s.
Raffreddato ad acqua
Bitfarms ha iniziato a sviluppare nuovi centri dati in Argentina nell’ottobre 2021. Secondo il piano originale, la mining farm avrebbe dovuto essere terminata questo mese. Tuttavia, a causa di complicazioni impreviste, è stata rinviata a metà del 2023.
L’azienda sostiene che si tratterà del sito minerario più grande e più avanzato di sempre. Tra le altre cose, inizierà a lavorare con gli Antminer S19 Pro Hydro-rig raffreddati ad acqua. Si tratta di uno degli ultimi fiori all’occhiello di Bitmain. Molti ASIC per il mining più vecchi sono raffreddati con ventole, ma questa nuova serie è mantenuta fredda con l’acqua.
Argentina
Al di fuori dell’attività di mining, l’Argentina non è un posto ideale per il bitcoin. Il Paese è colpito da un’inflazione dell’80% su base annua. Inoltre, il peso argentino è sceso del 25% rispetto al dollaro USA.
Questo costringe i cittadini a cercare alternative per mantenere il loro potere d’acquisto. Tuttavia, la strada del dollaro e del bitcoin non è incoraggiata. La banca centrale ha imposto dei divieti e ai possessori di bitcoin viene negato l’accesso ai dollari.