Secondo Bloomberg, la Securities and Exchange Commission (SEC) statunitense ha avviato un’indagine su Terra. L’autorità di vigilanza finanziaria vuole scoprire se Terraform Labs, lo sviluppatore della blockchain fallita, ha violato le regole di protezione degli investitori.
Terraform Labs non è d’accordo con l’indagine e ha presentato ricorso. Tuttavia, il tribunale ha respinto il ricorso e ha dato il via libera alla SEC.
La SEC non può lasciar perdere UST
La SEC sta indagando se Terraform Labs ha violato le norme sui titoli e sui prodotti di investimento con la sua stablecoin UST. La stablecoin avrebbe dovuto mantenere un legame 1 a 1 con il dollaro USA attraverso un algoritmo e scambiare un token correlato chiamato Luna.
L’implosione di UST è iniziata il 7 maggio e ha mandato onde d’urto nei mercati delle criptovalute, facendo evaporare oltre 60 miliardi di dollari di valore. In seguito, il Segretario del Tesoro degli Stati Uniti, Janet Yellen, ha dichiarato che questo ha messo in luce i pericoli delle monete stabili che imitano il dollaro USA.
Terraform viene dalla Corea del Sud, SEC dall’America
Nel tentativo di appello, gli avvocati di Do Kwon (fondatore di Terra) hanno sostenuto che la SEC non ha giurisdizione su Kwon e Terraform Labs. Entrambi hanno sede in Corea del Sud, anche se Terraform è registrata a Singapore. Gli avvocati hanno anche contestato la procedura di citare direttamente Kwon invece di citare i suoi avvocati.
Tuttavia, il tribunale ha stabilito che i mandati di comparizione della SEC erano validi. Terraform Labs deve quindi collaborare con l’autorità di regolamentazione.
Terra ha personale in America
In una risposta alla decisione, la SEC ha osservato che il tribunale ha ritenuto i “contatti intenzionali ed estesi di Terraform con gli Stati Uniti, come la promozione presso gli investitori statunitensi, l’assunzione di personale con sede negli Stati Uniti e i contratti con entità con sede negli Stati Uniti” sufficienti per indagare su Terra negli Stati Uniti. Il fatto che la sede di Terra sia in Corea del Sud non la mette al riparo dalla responsabilità negli Stati Uniti.
“Ritengo che esista una specifica giurisdizione personale sia nei confronti di Kwon che di Terraform Labs perché si sono intenzionalmente avvalsi del privilegio di fare affari negli Stati Uniti”, ha scritto il giudice. “Ci sono dipendenti negli Stati Uniti, compreso il consulente generale, e questo credo sia significativo”.
Tra l’altro, sono in corso altre indagini della SEC su Do Kwon.
Comportamento scorretto
Mercoledì scorso, Do Kwon ha perso un ricorso per bloccare i mandati di comparizione della SEC in merito a un’altra indagine in corso, quella sul Protocollo Mirror. Lo scorso novembre, durante una conferenza sulle criptovalute, Kwon ha ricevuto un mandato di comparizione poco prima di salire sul palco per parlare. La SEC sta indagando se il Mirror Protocol viola le leggi vigenti in materia di titoli. Questo progetto crea dei token che dovrebbero rappresentare le azioni di grandi aziende.
SEC e Ripple
La SEC è anche coinvolta in una causa con Ripple dal dicembre 2020. Secondo la SEC, quest’ultima avrebbe violato la legge sui titoli con l’emissione della sua criptovaluta XRP. Gli ultimi sviluppi ruotano attorno al fatto che nel 2018 la SEC avrebbe dichiarato che l’emissione di etere da parte di Ethereum non è coperta dal Securities Act.
La SEC sta ora attaccando il proprio William Hinman, ex direttore della divisione di finanza aziendale della SEC, che ha dichiarato che l’etere non è coperto dal Securities Act. Secondo l’avvocato Jeremy Hogan, è un errore per la SEC attaccare il proprio ragionamento in questo modo.