La sterlina inglese non è stata molto stabile negli ultimi tempi. Bloomberg riporta che la valuta fiat è ora volatile quasi quanto il bitcoin.
The British pound sterling — in use for more than a millennia — is almost as volatile as new-comer Bitcoin https://t.co/qX8V2KnTXI pic.twitter.com/OM4X8V4iRL
— Bloomberg Crypto (@crypto) October 22, 2022
Valuta volatile
La testata giornalistica corrobora questa affermazione con un grafico che mostra la volatilità a 30 giorni di entrambe le valute.
Di seguito è possibile osservare la fluttuazione del valore della sterlina britannica rispetto al dollaro USA (in nero) e la fluttuazione del valore del bitcoin rispetto al dollaro USA (in rosso).
Nelle ultime settimane il Bitcoin è stato il meno volatile dal 2020. Allo stesso tempo, la volatilità della sterlina sta aumentando.
Il Regno Unito è in fermento da diverse settimane. L’arrivo e l’improvvisa partenza di Liz Truss come primo ministro e le decisioni prese durante il suo mandato di 45 giorni stanno causando una notevole volatilità della sterlina.
Nelle ultime settimane, i fondi pensione ne hanno risentito, causando a loro volta l’intervento della Banca d’Inghilterra. Dopo le dimissioni della Truss, la scorsa settimana, il valore della sterlina è tornato a salire leggermente, ma allo stesso tempo le turbolenze sono continuate.
Non si sa ancora come si risolverà la telenovela politica e se saranno necessarie nuove elezioni, ad esempio.
Nell’ultimo anno, la sterlina è scesa del 25% rispetto al dollaro, per poi rimbalzare leggermente dell’8% nell’ultimo mese.
La sterlina è una delle valute più antiche del mondo ancora in uso. Il Bitcoin è una delle valute più recenti. Entrambe sono ora (nel breve termine) quasi ugualmente volatili.
Va detto che il bitcoin è stato estremamente stabile nelle ultime settimane, mentre la sterlina è meno stabile rispetto agli anni precedenti. Non sembra che si tratti di un nuovo punto di riferimento (per nessuna delle due valute).
Un anno fa il Bitcoin era intorno al prezzo record di 69.000 dollari, ma è sceso a un valore inferiore a 20.000 dollari l’uno.
