Un nuovo studio sul consumo energetico, l’efficienza e la scalabilità del bitcoin mette in cattiva luce il settore bancario. Lo studio rivela che le banche tradizionali utilizzano 56 volte più energia del bitcoin. Lo studio di Michel Khazakka scrive che i pagamenti in bitcoin sono “un milione di volte più efficienti” dei pagamenti bancari tradizionali.
Quattro anni di ricerca
Il lavoro di Khazzaka, ingegnere informatico e crittografo, si basa su quattro anni di ricerche e propone, tra le altre cose, un nuovo modo di valutare il consumo energetico del bitcoin. In un’intervista a Cointelegraph, Khazakka ha dichiarato quanto segue: “Il Bitcoin Lightning Network e il bitcoin in generale sono soluzioni grandiose e molto efficienti che meritano di essere adottate su scala globale. L’invenzione è sufficientemente geniale, efficiente e potente da essere adottata in massa”.
Khazzaka, che ha fondato la società di consulenza Valuechain nel 2021, propone un’alternativa al modo in cui il Cambridge Bitcoin Electricity Consumption Index valuta il consumo energetico del bitcoin. Prendendo in considerazione la durata di vita delle apparecchiature di mining e la velocità con cui vengono messi in circolazione nuovi materiali informatici, Khazzaka arriva a un consumo energetico di 88,95 TWh all’anno. Si tratta di un consumo energetico di gran lunga inferiore a quello che Cambridge attribuisce al bitcoin.
Il confronto bancario
Khazzaka è un esperto di pagamenti che ha scritto la sua tesi di laurea sulla crittografia nel 2003 e ha scoperto il bitcoin nel 2011. Per il settore bancario tradizionale, arriva a un consumo energetico totale di 4.981 TWh. Il dato si basa sulla creazione di denaro, sul trasporto di denaro e sull’infrastruttura fisica delle banche, tra le altre cose. Secondo Khazzaka, al momento in cui scriviamo, il sistema Bitcoin è 5,7 volte più efficiente di quello bancario.
Con l’aggiunta della rete Lightning, il protocollo può teoricamente elaborare un maggior numero di transazioni senza consumare energia aggiuntiva, “e questa è magia”, è il modo in cui Khazzaka parla del bitcoin. Lo studio conclude che la combinazione di bitcoin e Lightning Network è 194 milioni di volte più efficiente del sistema di pagamento classico.
Secondo Khazakka, la conclusione principale della sua ricerca è che il settore bancario dovrebbe adottare la blockchain e forse anche il bitcoin. Sebbene la conclusione di Khazzaka possa sorprendere i cypherpunk e gli anarco-capitalisti che non hanno nulla a che fare con il settore bancario, l’autore è convinto che la tecnologia possa migliorare il settore bancario.
Il settore bancario utilizza il 2,88% di tutta l’energia
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Se i dati dello studio di Khazzaka sono corretti, significa che il settore bancario è responsabile del 2,88% del consumo energetico globale. In confronto, lo 0,05% del bitcoin non è nulla. Va aggiunto, tuttavia, che il volume totale di bitcoin è inferiore a quello delle banche tradizionali. Lo studio rappresenta un nuovo e interessante modo di guardare alla questione.
1st you need to understand that the total banking consumption is in energy not in electricity. the correct result is 4981 TWh/yr and it's a lower bound. the total world energy consumption is more than 173000 TWh/yr in 2019. https://t.co/nsNjlyQaZh
— Michel KHAZZAKA (@kneisseh) June 11, 2022
Il Bitcoin è stato criticato da una prospettiva tradizionale per il suo consumo energetico. Tuttavia, ora sembra che i nostri sistemi attuali stiano facendo molto peggio. Un sistema di pagamento globale basato sul bitcoin potrebbe essere un’ottima soluzione. Il mondo funzionerebbe con una forma di denaro equo e consumerebbe meno energia. Per raggiungere questo obiettivo, tuttavia, la Lightning Network ha ancora un po’ di strada da fare in termini di facilità d’uso.