Mike McGlone, esperto di materie prime di Bloomberg, sostiene che il prezzo del bitcoin di 20.000 dollari è paragonabile a quello di 5.000 dollari di qualche anno fa. Il famoso analista ritiene che il picco della corsa al rialzo del 2017 possa fungere da nuovo pavimento per i prezzi.
Il bitcoin ha toccato il fondo?
La parola “fondo” è comparsa nuovamente e ci troviamo ancora una volta di fronte a un importante analista che sostiene che siamo vicini al bottom. Mike McGlone basa la sua analisi principalmente su alcune medie mobili.
$20,000 #Bitcoin May be the New $5,000 –
The fundamental case of early days for global Bitcoin adoption vs. diminishing supply may prevail as the price approaches typically too-cold levels. It makes sense that one of the best-performing assets in history would decline in 1H… pic.twitter.com/f5MImdhzgD— Mike McGlone (@mikemcglone11) June 15, 2022
“I 20.000 dollari potrebbero essere i nuovi 5.000 dollari”, afferma Mike McGlone nella sua analisi. Siamo ormai scesi al punto in cui è giunto il momento che il prezzo inizi a risalire. Il sentiment è motlo negativo, tutti sono terrorizzati e spesso questo segna i momenti in cui si raggiungono i minimi delle quotazioi.
Durante il mercato orso del 2018, i 5.000 dollari erano una forte zona di supporto per il bitcoin, che è stata riattivata nel 2020. Sebbene il bitcoin l’abbia toccata più volte nel 2020, spesso non ci è voluto molto perché il prezzo rimbalzasse al di sopra di essa.
Sentiment di mercato
L’attuale sentiment del mercato è, se vogliamo credere alla maggior parte degli indicatori, da dimenticare. Secondo Mike McGlone, è soprattutto la Riserva Federale degli Stati Uniti a essere responsabile delle attuali turbolenze del mercato.
Nella sua analisi, l’esperto di materie prime di Bloomberg parla tra l’altro della Federal Reserve “più aggressiva” degli ultimi 30 anni. Per il futuro, tuttavia, Mike McGlone vede le cose sorprendentemente rosee per il bitcoin e si aspetta una “grande rimonta” del prezzo.
“Penso che la grande rimonta sia appena iniziata. Potrebbe essere come dopo il 1929, forse come dopo il 2008 o come dopo la crisi del 1987”, ha detto l’analista di Bloomberg. Dopo il periodo di alta inflazione, secondo Mike McGlone, gli asset con scarsità dimostrabile diventano i nuovi re del mercato.