Con la popolarità di Bitcoin parecchi sviluppatori e appassionati si sono dedicati alla creazione di diverse pool mining con i più varieggiati metodi di compenso. Ciò ha portato alla disgregazione della concentrazione dello share e sono nate diverse discussioni che portano dubbi sull’utilizzo di pool che detengono ormai (aimè!) quasi il monopolio.
E qui giunge a soccorso un nuovo tipo di mining: il mining p2p. Proprio come il noto Bitcoin, che sfrutta il peer to peer, anche questo sistema permette di minare in una pool “inesistente” o meglio decentralizzata. Tutti gli utenti che si collegano tramite questo programma fanno si dell’esistenza del sistema.
PAGAMENTI: Il compenso avviene in base alla quantità di lavoro che l’utente dedica al ritrovamento del blocco e in modo proporzionale alla difficolta’ del momento. I bitcoin “trovati” consentono il pagamento di chi ha sharato per il ritrovamento del blocco precedente. Viene consegnato uno 0,5% al nodo che ha risolto il blocco, uno 0,5% come tassa transazione e il 99% distribuito in modo uniforme.
- Avviare bitcoin con interfaccia RPC abilitata: inserire rpcuser=USER, rpcpassword=PASS, and server=1 in bitcoin.conf
- Scaricare p2pool:
- Windows py2exe: http://u.forre.st/u/udvegtzv/p2pool_win32_9037c07.zip
- git: git clone git://github.com/forrestv/p2pool.git
- Avviare p2pool:
- Windows py2exe: run_p2pool.exe USER PASS
- git: python run_p2pool.py USER PASS
- Avviare il vostro software di mining e connettersi all’ip 127.0.0.1 (il computer locale) alla porta 9332 con username(a) e password(b)
- poclbm.exe http://a:b@127.0.0.1:9332
Dipendenze con la versione su GIT:
- python-argparse for Python 2.6 and lower
- Twisted (Ubuntu package python-twisted)
Ulteriori informazioni su https://en.bitcoin.it/wiki/P2Pool
Detto questo mi permetto una considerazione: E’ questa sia la soluzione migliore per evitare la monopolizzazione delle farm Bitcoin ? Io lo trovo un progetto grandioso e sicuramente fara’ parlare di se.