Una nuova proposta di legge in Russia potrebbe ostacolare il progresso dell’adozione delle criptovalute. Questo disegno di legge propone di vietare i pagamenti in cripto. È stata introdotta ieri nel parlamento russo.
Niente monete diverse dal rublo
Questa legge obbligherebbe i gestori di “attività finanziarie digitali” (leggi: cripto) a interrompere le transazioni in cripto. La proposta di legge è stata presentata da Anatoliy Aksakov, capo della commissione per i mercati finanziari della Camera bassa del Parlamento russo.
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“Il rublo è la valuta ufficiale della Federazione Russa. Il suddetto articolo vieta l’introduzione di altre valute o surrogati monetari sul territorio della Federazione Russa”, si legge nel disegno di legge.
Il progetto di legge fa riferimento a una legge già esistente. Si tratta di una legge che non proibisce esplicitamente l’uso delle criptovalute come mezzo di pagamento. D’altra parte, le transazioni in criptovaluta non sono ancora considerate ufficialmente legali nel paese.
Lo vogliono o no?
Poco prima della guerra, la Russia ha esitato a lungo nel rendere le criptovalute legali (e illegali). Il Ministero delle Finanze e la Banca Centrale Russa hanno lanciato segnali contrastanti. Entrambe le parti hanno cercato di presentare una proposta sulle criptovalute.
Il disegno di legge del ministero suggeriva di dare libertà agli investitori in criptovalute. La banca centrale ha invece proposto di dichiarare illegale la criptovaluta – in qualsiasi forma – e di multare chiunque la utilizzi.
Il dibattito si allarga
Questo duello sta prendendo piede da entrambe le parti, con il coinvolgimento del capo della Commissione per i Mercati Finanziari. Il mese scorso, Denis Manturov, Ministro dell’Industria e del Commercio della Federazione Russa, ha dichiarato che la Russia prima o poi legalizzerà le criptovalute come mezzo di pagamento.
Anche Putin non si è sottratto alla discussione sulle criptovalute, ma ha imparato a starne alla larga. Il presidente è intervenuto nel dibattito sulle criptovalute, discusso in una videochiamata con i membri del governo. Ma non ha voluto prendere posizione e ha lasciato la questione al governo e alla banca centrale.
Al momento, quindi, il Comitato per i Mercati Finanziari e quello per l’Industria e il Commercio si contraddicono di nuovo. Così come il Ministero delle Finanze e la banca centrale. È un bel casino, ma nonostante le grandi discussioni all’interno del paese, significa che la criptovaluta è molto discussa nei circoli più importanti della Russia.