Due applicazioni bitcoin ricevono donazioni da Strike e Human Right Foundation

La Human Rights Foundation e la società di fulmini Strike hanno nuovamente elargito denaro a progetti bitcoin in fase di avviamento.

I progetti Cashu e LNlink riceveranno entrambi una somma in bitcoin per sviluppare il loro software. Il denaro è stato distribuito agli sviluppatori di concerto con OpenSats.

Qualche tempo fa, la Human Rights Foundation aveva annunciato l’intenzione di sostenere lo sviluppo di bitcoin. Ma in un angolo specifico:

  • un tipjar completamente anonimo;
  • un’idea di portafoglio eCash rispettoso della privacy;
  • un’app per i dollari via lightning.

LNlink

Tra tutte le candidature, i promotori hanno assegnato due borse di studio. William Casarin ha diritto a una ricompensa di 1,0 bitcoin del valore di circa 10.000 dollari per lavorare su LNlink.

Sta lavorando all’applicazione iOS per l’implementazione di c-lightning. Il suo obiettivo è quello di poter ricevere donazioni in modo anonimo, senza dover condividere la propria identità (digitale).

È possibile utilizzare LNlink per utilizzare direttamente un nodo Lightning con Core Lightning. Non richiede alcun software aggiuntivo, come VPN o Tor.

Cashu

Inoltre, lo sviluppatore Calle riceve 0,5 BTC per il suo lavoro su Cashu. Se dovesse riuscire a risolvere un problema con gli indirizzi IP prima della fine dell’anno, riceverà anche i restanti 0,5 bitcoin.

Cashu è idoneo per la taglia eCash. Si tratta di un modo rispettoso della privacy per inviare bitcoin in modo semi-custodiale.

Con Cashu, nessuno conosce i saldi degli utenti e non è necessario avere un conto. Il modello di fiducia è leggermente diverso rispetto ai portafogli eCash, ovvero la custodia condivisa. Secondo lo sviluppatore Calle, con Cashu si ha il controllo dei token in prima persona.

Attività in dollari

Secondo Alex Gladstein, Chief Strategy Officer della Human Rights Foundation, non c’è stata una buona presentazione per la donazione di stablecoins su bitcoin.

Secondo loro, vogliono supportare solo le opzioni in dollari non custodite, ma queste non sembrano ancora esistere.

Esistono già portafogli bitcoin con saldi in dollari, come Stablesats di Galoy. Tuttavia, per regolare i derivati si è fatto ricorso alla borsa delle criptovalute OKx, rendendola una soluzione centralizzata.

Un’altra idea è quella delle Stablecoin sintetiche di Kollider.