Grayscale condivide i dettagli della causa contro la SEC

Grayscale ha presentato una memoria di apertura nella sua causa contro la Securities and Exchange Commission statunitense (SEC).

La causa

Il gestore patrimoniale definisce “profondamente errate” le argomentazioni addotte dalla SEC per respingere gli ETF sui bitcoin.

In un thread su Twitter, Grayscale spiega il suo piano d’azione. Accusa l’autorità di vigilanza sui mercati di non aver giudicato un ETF sul mercato a pronti del bitcoin nel quadro giurisdizionale corretto. Negli Stati Uniti esiste già un ETF basato sui futures, ma non un ETF basato sul mercato a pronti.

Secondo gli avvocati di Grayscale, i due sono simili in termini di profilo di rischio e dovrebbero quindi essere trattati allo stesso modo.

“Riteniamo che la SEC stia trattando l’ETF bitcoin spot in modo arbitrario, in modo diverso da come tratta gli ETF bitcoin futures, anche se hanno la stessa protezione e gli stessi rischi e derivano il loro prezzo dallo stesso mercato BTC sottostante”.

Lettere e dettagli

Il tweetstorm mostra anche come sarà il calendario. La SEC ha tempo fino al 9 novembre al massimo per presentare la sua lettera. A questa seguirà un documento di Grayscale, che dovrà essere presentato entro il 30 novembre.

Entrambe le parti dovranno presentare i documenti finali entro il 21 dicembre 2022. Dopodiché si passerà al procedimento successivo della causa.

La causa era stata originariamente presentata il 29 giugno di quest’anno, poche ore dopo che la SEC aveva respinto la richiesta di Grayscale di convertire il suo Grayscale Bitcoin Trust (GBTC) in un ETF di bitcoin a pronti.

Anche il modus operandi di Grayscale è stato criticato. All’inizio del mese WisdomTree ha dichiarato di voler collaborare con la SEC per realizzare l’ETF, piuttosto che fare causa all’autorità di vigilanza. Pertanto, vogliono prima occuparsi della presunta manipolazione del mercato.