Il sindaco di New York Eric Adams si è espresso ieri contro il divieto di mining di bitcoin. Esiste infatti una proposta di legge contro il mining di bitcoin nello Stato, che mira a vietare questa attività per i prossimi due anni. Almeno per i minatori che utilizzano meno del 100% di energia rinnovabile.
Bisogna ancora di una firma
La proposta di legge mira a porre fine al mining di bitcoin per un periodo di due anni. I proponenti della legge vogliono che tutti i minatori utilizzino energia rinnovabile. Questo divieto renderà più difficile l’avvio di nuovi minatori, ma anche la prosecuzione di quelli attuali.
La legge è stata approvata dal parlamento il 3 giugno. Per diventare una legge ufficiale manca solo la firma. In particolare quella del governatore Kathy Hochul. Potrebbe volerci del tempo, poiché sembra che la democratica non abbia intenzione di affrettare la decisione. Dopotutto, il 28 giugno ci sono le primarie, quindi la Hochul può sfruttare questo divieto a suo vantaggio.
Stato bitcoin’ New York
Il sindaco di New York ha reagito al divieto di estrazione di bitcoin lunedì. Ha dichiarato di voler chiedere a Hochul di porre il veto alla legge. In questo modo i minatori non dovranno preoccuparsi più di tanto. Sarebbe anche più in linea con New York.
Nonostante questa legge possa causare problemi ai minatori attuali e futuri, New York è un vero e proprio crypto-stato. La Borsa di New York (NYSE) vuole diventare un mercato per i NFT e le criptovalute. Anche il sindaco è un grande sostenitore del bitcoin. Adams viene persino pagato in bitcoin invece che in contanti.
Dateci uno scopo
Il sindaco ha detto che non possiamo continuare a porre barriere ai minatori che vogliono aiutare l’economia dello Stato. I minatori stanno infatti lavorando per essere meno dipendenti dai combustibili fossili.
Il sindaco Adams ha suggerito di dare ai minatori di New York una scadenza per ridurre le loro emissioni entro determinate date. “Dateci un obiettivo, non un divieto”, ha detto.