Una nuova legge in Argentina dovrebbe iniziare a scovare i riciclatori di denaro. Il ministro delle Finanze Sergio Massa vuole che i cittadini dichiarino dove conservano i loro bitcoin.
Le nuove regole dovrebbero quindi rendere più facile per le autorità rintracciare i riciclatori di denaro. La dichiarazione è un documento che indica esattamente dove si trova il vostro bitcoin. Una richiesta a parte, perché ci si potrebbe chiedere se i riciclatori di denaro lo facciano in modo ordinato. Tuttavia, si spera di catturare più tasse con questo sistema.
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— Crypto bits (@cryptobits_org) January 11, 2023
Gli argentini che rinunciano “volontariamente” alle loro proprietà pagano solo il 2,5% di tasse sui profitti che detengono in bitcoin. Questo vale per chi lo fa entro 90 giorni prima dell’entrata in vigore della legge. L’aliquota sale al 15% (!) di imposta sui profitti. Questa è la norma del Paese, ma non si applicava ancora alle criptovalute.
Anche nei Paesi Bassi si è obbligati a pagare le tasse sui propri bitcoin. Quali sono le regole da rispettare? Per la maggior parte delle persone, i bitcoin e le attività in criptovalute rientrano nella casella 3. Oltre certi limiti, è necessario versare a loro volta una percentuale di tale importo. Ogni Paese ha le proprie regole fiscali sull’uso dei BTC.
L’Argentina è il Paese con il maggior prestito al Fondo Monetario Internazionale (FMI), un credito di ben 50 miliardi di dollari. Oltre a essere il campione del mondo di calcio, il Paese è anche un Paese con molti problemi finanziari. Non per niente anche lì spuntano politici che usano il sistema monetario come piattaforma elettorale.
Un esempio è Javier Gerardo Milei. Attualmente attivo come politico di Buenos Aires. Milei si definisce “anarco-capitalista” e vorrebbe cambiare il modo in cui l’Argentina gestisce il denaro.
In un’intervista, a Milei è stato chiesto se ritiene possibile discutere del bitcoin come mezzo di pagamento in Argentina. Ha risposto in modo spiritoso:
“Il problema principale che la gente deve capire è che la banca centrale è una truffa. È un meccanismo con cui i politici imbrogliano la brava gente con una tassazione inflazionistica”.